Descrizione
Tibet mistero e luce: visita guidata speciale a lume di candela con aperitivo
L’occasione preziosa per immergersi tra le atmosfere suggestive del Tibet e scoprire volti, simbologie, aspetti, impieghi rituali, liturgie tantriche proprie del buddhismo vairayana e della spiritualità del popolo sul Tetto del Mondo
Una delle più vaste e importanti collezioni a livello europeo: quella, privata, del Prof. Enrico Dellacà (Lama Sopa Chempu) che conta più di 700 oggetti di rara bellezza e valore artistico, creati dalle mani sapienti di abili artigiani che hanno saputo incidere su materiali preziosi simboli sacri rivelatori di misteri.
Oggetti preziosi capaci di restituire tutta la magia e bellezza di una cultura millenaria non ancora del tutto conosciuta, che ha inglobato su di sé gli aspetti sciamanici dell’antica religione Bon, presente in Tibet prima dell’arrivo del Buddhismo dall’India.
Statue metalliche e lignee, Pustaka (libri sacri tibetani formati da fogli sciolti di forma allungata), Thangka (dipinti sacri su tela, incorniciati da broccato), manufatti e vesti rituali, arredi e oggetti d’uso comune come teiere, misure per il sale o finimenti per cavalli, coppe votive, oggetti rituali e strumenti musicali cerimoniali, dall’aspetto ed origini sinistre: possono essere ricavati da ossa animali o umane, come le piccole trombe – kangling – intagliate dai femori, le coppe craniche – Kapala – usate come contenitori di offerte e i Yama, teschi interi decorati e scolpiti a mano. Yama è chiamata anche la divinità protettrice dei Morti, sia nel Buddhismo che nell’Induismo.
Tra i pezzi più antichi, una statua indonesiana raffigurante il Buddha, scolpita su un tronco di Teak, che si narra sia stata portata in Tibet, dall’Indonesia, dal maestro Atisha (980-1080), maestro indiano che svolse un ruolo fondamentale nella seconda diffusione del buddhismo in Tibet.
Il percorso espositivo, curato da Manuela Sanna e Gerolamo Cuomo, si snoderà all’interno di quattro antiche case del borgo medievale di Tratalias, restaurate e pronte a farvi vivere atmosfere straordinarie.
Ogni casa è stata affidata, seguendo la filosofia buddhista, a un guardiano protettore scelto che custodirà i tesori racchiusi al suo interno. I Guardiani delle quattro direzioni chiamati Lokaphala – conosciuti anche col nome di Quattro Grandi Resin dal Buddhismo theravadico o Quattro Re Celesti – figurano essere al contempo sia le guardie del corpo del Buddha sia gli osservatori del mondo che informano gli dei sullo stato etico degli uomini. Nel Buddhismo mahayanico hanno il compito di impedire ai demoni di penetrare nel mondo.
Si dice possano aiutare ad attrarre:
1.RICCHEZZA E PROSPERITÀ (attraverso il guardiano Vaisravana)
2.SUCCESSO E PROGRESSO (attraverso il guardiano Virudhaka)
3.PACE E ARMONIA (attraverso il guardiano Dhrtarastra)
4.BUONA SALUTE E PROTEZIONE (attraverso il guardiano Virupaksa)