Dialoghi e danza tra gli ulivi di S’Ortu Mannu

10,00

Il progetto Elegia delle cose perdute è inserito nell’ambito della rassegna Cortoindanza Logos 2021, con la Direzione artistica di Simonetta Pusceddu.

Pochi passi di danza, e qualche goccia d’olio, possono portare la pace agli ulivi più antichi e ai borghi mediterranei. Nel dialogo tra archeologia, botanica e arte contemporanea si parlerà del tempo degli uomini e degli alberi, leggendo la scrittura delle cortecce, la forma dei corpi nell’oliveto.

Esaurito

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Descrizione

Programma
18:30 Benvenuto e degustazione olio extra vergine d’oliva a cura dell’azienda agricola Donne Rurali.
19:15 S’Ortu mannu: storia di un uliveto comunitario: dialogo tra l’archeologa Laura Sedda e Walter Secci, testimone della comunità locale.
19:45 L’importanza degli ulivi e alberi monumentali nel Mediterraneo: dialogo tra il botanico Bernabé Moya e l’artista Costanza Ferrini.
20:30 Performance di danza “Elegia delle cose perdute”
Regia Coreografia, drammaturgia Stefano Mazzotta.
Creato con e interpretato da: Alessio Rundeddu, Amina Amici, Damien Camunez, Gabriel Beddoes, Manuel Martin, Miriam Cinieri, Riccardo Micheletti.
21:20 Fine

L’evento sarà occasione per presentare il Manifesto: Chiamata dai fratelli millenari sardi a protezione degli ulivi del Mediterraneo.

Descrizione:

La manifestazione di danza contemporanea è finalizzata alla valorizzazione dei luoghi identitari della Sardegna ed è la combinazione di una visita guidata per conoscere il luogo e sua valorizzazione tramite la danza.

Norme di comportamento anti-covid: arrivare con un anticipo di 15 minuti rispetto all’inizio della manifestazione per consentire la procedura di registrazione; uso della mascherina, rispettare il distanziamento minimo di 1 metro. 

Attrezzature consigliata: abbigliamento comodo, stuoia, cuscino o sedia e bottiglia d’acqua.

Prenotazione obbligatoria entro il 11 luglio 2021